Lamette usa e getta! ma perché gettarle?
Piccola storia (lettura facoltativa)
Sono ormai decenni che la lametta usa e getta per la barba è entrata nell'uso quotidiano di milioni di uomini. Visto che sono una quarantina d'anni che mi rado quasi tutti i giorni (un breve calcolo: 365 x 40 x 1/10 ora (circa 6 minuti a rasatura ogni giorno)= 1460 0re / 24 = 60,8 giorni di rasatura continua senza dormire mai) credo di essermi fatta una certa esperienza al riguardo.
Ricordo che quando a 12-13 anni mi tagliai i primi peli sul viso (per la precisione i baffi, con mio padre che per prendermi in giro mi diceva che se volevo farli crescere più velocemente dovevo mettere gli escrementi di piccione sotto il naso) usavo una lametta a due facce che si caricava sul portalamette girando il manico e aprendo il rasoio a mo' sportelloni di astronave.
Era facile allora tagiarsi la pelle se non si serrava bene il rasoio e allora l'allume di potassio e soda era un accessorio che non doveva mancare assolutamente nel set da barba da usare come astringente e riparatore di ferite.
Con il tempo l'industria ha 'sfornato' lamette usa e getta (mono lama, bilama e trilama con vitamina E) e posso ricordare che agli inizi esisteva una certa riluttanza a usare e gettare subito la lametta dopo l'uso ma poi, con il tempo, le lamette vennero costruite in maniera tale che non si riusciva ad usarle più di un volta e così l'usa e getta divenne letterale usanza comune.
Notai comunque che quando usciva un nuovo modello e venivo in possesso di un campione, questi aveva proprietà tali da indurne l'acquisto delle successive copie ma ben presto anche queste diventavano un usa getta anche a metà della prima rasatura.(fine della storia)
Quindi l'emblematica domanda è: "E' possibile usare più volte una stessa lametta da barba senza cambiarla ogni volta?" (ndr I relativi problemi di igienizzazione dello strumento non saranno trattati in questo articolo)
La risposta è: "Ebbene Sì! Lor Signori, tutto questo è possibile!" basterà prendere alcune accortezze e vi raserete anche sei mesi con una stessa lametta!" (mi ci vedo proprio come piazzista venditore di lamette miracolose)
Innanzi tutto, e questo per capire quali meccanismi andremo a toccare, prendiamo ad esempio un'operazione che possiamo osservare bene tutti i giorni e che ci può far capire quali sono le migliori condizioni affinché una lama riesca a fare il suo lavoro.
Normalmente quando tagliamo una fetta da una fila di pane facciamo in modo di far scivolare la lama del coltello avanti e indietro perché questo favorisce l'inserimento a cuneo della lama e quindi il conseguente taglio della fetta; di solito non appoggiamo mai il coltello sopra la pagnotta di pane per spingerlo giù perpendicolarmente perché avremo una consistente resistennza al taglio.
Ok,ora che avete visualizzato la cosa, trasferite l'azione di taglio del coltello alla lametta e la pagnotta di pane diventa il pelo della barba da taglare, in pratica dovremmo pensare di usare in un modo simile la nostra lametta imprimendo un movimento a tagliare come come si fa con un coltello, o meglio ancora… immaginate il movimento di una falce per mietere il frumento.
Inoltre dobbiamo tenere presente che il filo di una lametta nuova è estremamente sottile e anche fragile, così quando una vergine lametta viene crudemente presentata innanzi alla vostra barba, ispida e setosa, l'effetto è lo stesso di quando fate marcia indietro con la vostra auto senza accorgervi che dietro c'è un esile alberello il quale, è verò, si piegherà o si spezzerà al passaggio del mezzo meccanico ma inevitabilmente lascierà segni evidenti del contatto sul paraurti, se poi pensate di attraversare in questa manieeera anche il boschetto vicino casa vi lascio immaginare come la lametta… pardon, la vostra macchina ne uscirà fuori dalla suddetta 'manovra'.
Quindi per non rovinare, ma anzi smussare il filo della lama in maniera tale da non 'smararla' è necessario avere delle accortezze almeno durante le prime due rasature:
– insaponare abbondandemente il viso
– iniziare a tagliare delicatamente con movimenti brevi e possibilmente semi-circolari, a mo' di falce.
Inutile ribadire che è necessaria calma e pazienza con la lametta nuova, perché in questo modo il 'filo' della lama non si rovinerà e assumerà una forma smussata, forse un po' meno tagliente ma nello stesso tempo molto più robusta e in grado di affrontare un numero considerevole di rasature.
Infatti, terminato il 'rodaggio', la lametta 'addomesticata' sarà pronta per essere usata come una falciatrice a motore su un campo di erba medica e potrete usarla velocemente e senza riguardi su e giu per il vostro viso, guadagnando abbondantemente il tempo 'investito' all'inizio del trattamento.
Con questo metodo le mie lamette durano mesi e riescono a portare a termine rasature perfette senza tagli indesiderati alla pelle.
Credo di aver esaurito questo HowToDo e spero di aver reso un servizio alla comunità maschile.
Se qualcuno pensa di poter far meglio è il benvenuto, basta fare un click su Comment e potrà dare ulteriori informazioni.
Consiglio finale:
Appena uscirà un nuovo modello di rasoio usa e getta compratene alcune confezioni subito(non esagerate nel numero) e con il metodo appena suggerito vi raderete per così tanto tempo che quando dovrete ricomprarvene altre avranno sicuramente inventato la crema da barba che farà tutto da sola senza usare lamette oppure troverete in commercio qualche pillola che geneticamente impedirà che cresca la barba solo nel viso 😉